Chivasso, 15 luglio 2025 Definisci i confiniIl più potente strumento di produttività mai inventato è la parola “no”. Se impariamo a dire no a compiti, impegni e richieste non essenziali, possiamo creare spazio nella nostra vita per le cose che realmente contano. Possiamo concentrarci sulle nostre priorità, seguire i nostri interessi e vivere una vita più intenzionale. Riuscire a dire di no non è questione di essere egoisti o cattivi. È questione di essere chiari e diretti sui nostri limiti e sui nostri confini. È questione di riconoscere che non possiamo fare tutto e possiamo rifiutare cose che non si allineano con i nostri valori, obiettivi e priorità. Quando diciamo no, non stiamo dicendo no alle persone o alle opportunità, stiamo dicendo sì a noi stessi e al nostro benessere. *** Dietro i risultati visibiliOgni grande risultato che ammiriamo è solo la parte visibile di un percorso molto più lungo e spesso invisibile. Dietro c’è la costanza dei giorni in cui nessuno guarda, i tentativi andati a vuoto, le decisioni difficili o sbagliate e i piccoli progressi che, messi insieme, fanno la differenza. Ricordarlo ci aiuta a dare valore al processo, non solo al risultato. “Behind every great achievement lies a long, unseen journey.” —Brain Food Newsletter *** C’è sempre una seconda opportunitàLa paura del fallimento spesso è generata da eccessive aspettative che abbiamo nei confronti dei nostri obiettivi e di noi stessi. Gli errori e i fallimenti sono parte del nostro processo di crescita e miglioramento e per questo inevitabili. Ricorda, in ogni caso, che abbiamo sempre una seconda opportunità. *** Le nostre responsabilitàOgni volta che diamo la colpa agli altri perdiamo un’occasione di crescita impoverendo ciò che possiamo diventare. *** Gli interessi sul mutuo per l’abitazione principaleForse non tutti sanno che una parte degli interessi pagati sul mutuo può essere recuperata attraverso la dichiarazione dei redditi. Ecco un quadro generale sulla detrazione fiscale e sulle condizioni necessarie per poterne usufruire. Se il mutuo è relativo alla prima casa, ovvero l’abitazione principale in cui si risiede abitualmente e che è stata dichiarata come tale al fisco, è possibile detrarre il 19% degli interessi passivi e di alcune spese accessorie dalla dichiarazione dei redditi, fino a un massimo di 4.000 euro all’anno. L’importo massimo recuperabile è 760 euro, a condizione che vi sia sufficiente imposta da versare per sfruttare interamente la detrazione (cosiddetta “capienza fiscale”). Sono detraibili, oltre agli interessi del mutuo, anche le spese notarili per l’atto di mutuo, l’istruttoria e la perizia. Se il mutuo ha più intestatari, il limite complessivo rimane 4.000 euro. |
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